A Montjovet finisce 2-2: doppio vantaggio con Otelè e Ebagua, nella ripresa il pari PDHAE

La scalata del Città di Varese verso la salvezza prosegue a passo spedito con l’undicesimo punto nelle ultime cinque partite. Sul campo del Pont Donnaz, quinta forza del campionato che in casa ha raccolto 20 punti in 9 uscite, è arrivato un pareggio per 2-2 che ha certificato, ancora una volta, che la strada imboccata è quella giusta sia per quanto riguarda il gioco che la personalità. Un pareggio ottenuto su un campo difficile e contro un avversario di spessore che è stato costretto a rincorrere dopo che i biancorossi avevano chiuso avanti di due reti il primo tempo grazie alle marcature di Otelè ed Ebagua (nella foto di Girolamo Cassarà).

Nell’undici di partenza biancorosso la novità principale è rappresentata dall’esordio dal primo minuto di Giulio Ebagua che, dopo gli impieghi in corsa nelle ultime gare che gli hanno consentito di mettere minuti nelle gambe, ha visto affidarsi il peso dell’attacco dall’allenatore Ezio Rossi. Ed Ebagua, un minuto prima dell’intervallo – a distanza di quasi otto anni da quel 2-2 di Grosseto del 4 maggio 2013 – torna a segnare per i colori biancorossi. Oltre a Ebagua l’altra novità rispetto a quattro giorni fa è l’impiego dal primo minuto di Hervè Otelè, il match winner di Legnano. Rispetto allo schieramento iniziale della gara di andata, in cui si impose il Pont Donnaz 1-0 grazie al rigore di Lauria in avvio di ripresa, sono solo due i biancorossi presenti: Siaulys e Parpinel.

Il Pont Donnaz mette i brividi dopo otto minuti con Scala che si ritrova sui piedi il pallone allontanato da Siaulys sugli sviluppi di un traversone di Masini dalla sinistra. Un acuto giunto dopo una situazione non costruita mentre il Città di Varese, fin dall’inizio è stato bravo a tenere botta nei duelli (cosa che all’andata non era riuscita) e costruire, cosa che negli ultimi due mesi è sempre riuscita con tutte le avversarie. Ed è biancorossa la prima conclusione dell’incontro con Besmir Balla che, servito da Capelli – altra prova generosa per lui – prova con il rasoterra. E dalla stessa zona del campo arriva al quarto d’ora il gol del vantaggio del Città di Varese: Capelli è bravo ad addomesticare la sfera sulla trequarti, Ebagua a ricamarla spalle alla porta e appoggiarsi ad Otelè sulla destra; il resto, poi, lo fanno la freddezza e la precisione del giocatore francese che, dalla destra, incrocia all’angolino dove Vinci non può arrivarci. La terza conclusione dell’incontro del Città di Varese è di Balla su calcio di punizione dai venticinque metri centrale, poco prima della zuccata sul versante opposto di Varvelli su calcio d’angolo che si spegne alta. Ancora Balla, al 38′, è il terminale di un’azione rapida avviata da Aprile e proseguita da Ebagua con il servizio in area. La prima parata del match di Siaulys arriva al 41′ sulla punizione dai venticinque metri di Lauria e tre minuti più tardi Giulio Ebagua segna il gol del raddoppio al termine di un’azione ragionata avviata da Romeo, proseguita da Balla e dal pallone messo in mezzo da Otelè che non trova Capelli all’appuntamento ma Giulio Ebagua sul secondo palo sì.

L’avvio della ripresa è tutto a tinte orange che, nel giro di tre minuti, trovano il pareggio con Masini e Lauria. Due reti arrivate con due lampi nell’area piccola: Masini accorcia sugli sviluppi di un calcio angolo mentre tre minuti più tardi Lauria, su servizio di Gambino dalla sinistra, colpisce all’altezza del secondo palo con una semi-rovesciata. Dopo tre partite con la porta immacolata (Derthona, Sestri e Legnano) Siaulys interrompe la sua imbattibilità a 355 minuti visto che l’ultima rete incassata risaliva a quella del chierese Castelletto nell’1-1 dell’Ossola. Dopo il pareggio dei valdostani arriva un’occasione per parte: Ebagua, dal limite, cerca la girata che termina di poco alta, mentre dal versante opposto è Lauria a cercare il tocco d’esterno in piena area su servizio dalla sinistra di Masini. È un momento della partita che pare favorevole al Pont Donnaz che, 25′, mette i brividi con un traversone dall’esterno di Scala che Lauria non riesce a correggere in rete per poco da due passi. È un frangente in cui c’è da stringere i denti, con l’allenatore Ezio Rossi che ha messo mano all’assetto della squadra passando ad un 3-4-1-2 con gli ingressi di Quitadamo (arrivato due giorni prima dal Messina), Mamah e Dellavedova. E Dellavedova, al 38′, in contropiede è bravo a difendere il pallone e servire Romeo dopo una sterzata ma il numero 8 varesino non è preciso nella conclusione. E un minuto più tardi il Pont Donnaz resta in inferiorità numerica per la doppia ammonizione nel giro di trenta secondi del proprio capitano Varvelli: la prima per proteste e la seconda per una gomitata a Quitadamo. Due minuti più tardi c’è una buona opportunità per il Città di Varese nata dall’intraprendenza di Marcaletti sulla sinistra che mette un pallone invitante sul quale Dellavedova, di testa, non ci arriva per poco. L’ultima occasione è varesina con Balla che ci prova su punizione dal limite. Termina 2-2 ma è un punto che vale tanto per la corsa salvezza del Città di Varese.

PDHAE-CITTÀ DI VARESE 2-2
RETI: 
15′ Otelè (V), 44′ Ebagua (V), 5′ st Masini (P), 8′ st Lauria (P).
PDHAE (4-1-4-1): Vinci; Scala (33′ st Jeantet), Ciappellano, Balzo, Sassi; Tanasa; Filip, Lauria, Masini, Gambino (21′ st Cena); Varvelli. A disp. Gini, Ruatto, Montenegro, Ferrando, Paris, D’Onofrio, Borretaz. All. Cretaz.
CITTÀ DI VARESE (4-2-3-1): Siaulys; Aprile (42′ st Minaj), Mapelli, Parpinel, Marcaletti; Gazo, Romeo; Otelè (22′ st Quitadamo), Balla, Capelli (30′ st Mamah); Ebagua (22′ st Dellavedova). A disp. Lassi, Polo, Quitadamo, Rinaldi, Nicastri, Snidarcig, Minaj. All. Rossi.
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo.
ASSISTENTI: Accardo di La Spezia e Santini di Savona.
ESPULSO: 39′ st Varvelli (P).
AMMONITI: Sassi, Masini, Tanasa, Ciappellano, Varvelli (P), Balla, Romeo (V).

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